I nostri Vini
Hanno tutti lo stesso comune denominatore: il rigoroso controllo di tutti i processi di Vinificazione, nel pieno rispetto della tradizione. Scorri la pagina e scopri le caratteristiche di ognuno e scegli quale vuoi provare.. e non dimenticare di farci sapere le tue impressioni con una recensione
Vino Bianco
Vino Rosso
Vino Rosè
I Processi di Vinificazione
- Scelta delle Uve
- Raccolta
- Pigiatura
- Fermentazione
- Decantazione
- Imbottigliamento

1) Scelta delle Uve
è la prima fase del processo; ha inizio, tra fine Agosto ed inizio di Settembre, con una selezione accuratissima e minuziosa dei migliori terreni di coltivazione delle uve. Una scelta così libera, non vincolata, è resa possibile dal fatto stesso che non possediamo vitigni di proprietà e questo ci permette di poter scegliere, secondo l’annata, le migliori uve del territorio italiano..

2) Raccolta:
dopo la selezione delle uve si programma la data di raccolta. Essa viene rigorosamente fatta, come tradizione tramandata dai nostri nonni,
a MANO. La raccolta manuale non solo ci consente una selezione accurata di ogni singolo grappolo, ma è un processo naturale e, in quanto tale , necessita di una particolare attenzione per i cambiamenti meteorologici. Infatti le uve, selezionate in un primo momento, vengono raccolte in periodi non piovosi per evitarne l’alterazione organolettica. I grappoli, raccolti in apposite cassette, vengono poi trasportati in brevissimo tempo nel luogo di lavorazione per evitare fermentazioni anticipate e, quindi, per garantire la qualità del prodotto finale.

3) Pigiatura:
è un passaggio delicatissimo durante il quale gli acini vengono schiacciati con delicatezza per evitare che si possano deteriorare. La rottura dell’acino avviene in maniera meccanica per garantire una gestione ottimale della procedura stessa. Il composto ottenuto, nella sua integrità, viene poi posto in contenitori di cemento (vasche) o di acciaio
4) FERMENTAZIONE:
è il prodotto della pigiatura che inizia la fermentazione; questa è la graduale trasformazione degli zuccheri, contenuti in origine dalle uve, in alcool e anidride carbonica. Durante questo processo le bucce vengono lasciate a macerare per far sì che influiscano sul colore e sulla componente tannica del vino. Tuttavia questo processo comporta la salita in superficie della componente solida, quali bucce e semi, che forma uno strato detto “cappello” che deve essere rotto affinchè si abbia una macerazione ottimale di tutta la massa. La rottura del cappello avviene con la procedura di “follatura” o rimontaggio”, con la quale si rimuove la componente liquida sul fondo, detta mosto, che mediante apposite pompe e tubi viene scaricata in superficie. Una volta finita la macerazione si prosegue con la separazione del mosto dalle vinacce con la fase di torchiatura. Infatti tutte le vinacce vengono raggruppate in grossi torchi e pigiate lentamente. Il mosto ottenuto dai processi suddetti viene convogliato in vasche di decantazione pronto per ulteriore fase prima di diventare vino.
5) Decantazione:
visto l’alto grado di fecciosità del mosto, a seconda del tipo di vino da produrre, si sceglie se il mosto deve decantare spontaneamente o deve seguire il processo di filtrazione. Nella decantazione spontanea vengono effettuati semplicemente dei travasi periodici allontanando i sedimenti, depositati sul fondo della vasca, dal vino. Mentre con il processo di filtrazione le fecce vengono allontanate meccanicamente. La decantazione, nota anche come fase di affinamento, va avanti fino a quando il vino non si presenta limpido e prossimo all’imbottigliamento.

6) Imbottigliamento
prima che raggiunga le nostre tavole e venga bevuto, il vino viene imbottigliato: ecco l’ultima fase del processo di vinificazione, in cui il vino, in quanto “materia viva” continua il suo affinamento e la sua evoluzione all’interno della bottiglia.
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